GEOMETRIC GALAXY A 233

Concetto

DICHIARAZIONE
Nel 1995 è iniziato un processo di ricerca plastica e sviluppo della grafia dei popoli indigeni del Sud America. Carrena ha fatto una sottile osservazione dell'energia visiva che alcuni segni trasmettono, e così ha iniziato un percorso di scoperta personale di immagini che le ha permesso di creare nuove forme da quella percezione. Un seguito attento di una "trasformazione sensoriale" che si è riflessa chiaramente nel suo lavoro.
Raggiungere una Nuova Immagine, formata dalla combinazione di questi segni primitivi, percepiti con una visione contemporanea. Questa è la sintesi.
L'artista lavora in serie con materiali diversi, ma è l'immagine del segno che rimane sullo sfondo di ogni opera. Durante la sua lunga carriera, ha incorporato al suo interno un linguaggio che scorre naturalmente, diventando uno stile e dandogli un'impronta personale.
Carrena ci mostra le variazioni del segno nella sua immagine ed espressione come è apparso in dipinti, disegni, tecnica mista, sculture, arte digitale, fotografia e disegni su vasi, schermi e comodini. Il segno nasce e si sviluppa, a seconda della superficie e del materiale utilizzato in ogni opera, quindi, apre diverse serie che poi lavorano in parallelo e una caratteristica distintiva è che, alcuni sono incompiuti, per essere ripreso più tardi o forse mai.
L'artista ci vuole esprimere che "Le opere non hanno tempo".
Questa visione della simultaneità nel suo lavoro, gli permette di lavorare molte immagini e passare da una tecnica all'altra, guidato solo dall'immagine che sta emergendo. L'artista si fonde con il segno e lo segue dove lo porta.