Non è un ritratto, come un ritratto, né una natura morta. Non conosco la razza della persona ritratta, né so a cosa stia pensando. Non so nemmeno se è umano. Ciò che viene disegnato è disegnato dallo spettatore e cambia di volta in volta. Voglio espandere la mia visione del mondo della pittura dallo stesso punto di vista dello spettatore, disegnando quadri a olio di esseri umani sulla scena quotidiana. Voglio creare un lavoro che abbia la "possibilità" di andare oltre la vita quotidiana, partendo dalla vita quotidiana e nell'ambito della vita quotidiana, ma non oltre la vita quotidiana (a differenza del surrealismo e della pittura metafisica).