Nel realizzare quest'opera, ho riversato la mia anima nel gioco di luci e ombre, utilizzando acrilici e spray per evocare la vibrazione invisibile che ci circonda. Il mio approccio espressionista infonde vita alla tela, invitando gli spettatori a riflettere sull'energia inosservabile del nostro mondo. Il risultato è una danza di colori e forme, una celebrazione semi-astratta dell'esistenza che infonde in ogni spazio una scintilla di meraviglia e profondità filosofica.
L'immagine originale di questo dipinto è stata scattata durante un servizio fotografico a Mataranka, a Bitter Springs, nel Territorio del Nord. Mi hanno colpito i bellissimi riflessi della mia modella che si stendeva appena sotto l'acqua, riflettendo il vestito bianco. L'ho chiamata così in onore del romanzo poetico di Anthony Doer "All the Light We Cannot See". Sono sempre alla ricerca di motivi positivi per elevare e arricchire la vita delle donne, incoraggiandole a vivere una vita più coraggiosa e appagante.