La serie Layers of Colour, iniziata nel 2015, persegue dipinti che sono fenomeni puramente visivi, dove i motivi figurativi sono liberati dalla loro struttura. Quest'opera è la quarta del 2022 e la 56ª dell'intera serie. Il metodo di base della serie consiste nell'iniziare senza un tema, un messaggio, un motivo o un piano chiaro, per poi determinare il quadro che si considera completo (compreso l'orientamento) stratificando e macinando i colori acrilici. In questo lavoro avevo in mente di usare solo il giallo, che è più vicino all'arancione, come colore principale, e il resto degli strati è stato composto attraverso una serie di dipinti basati su decisioni improvvisate. Ho sfruttato i dettagli interessanti che si creavano accidentalmente mentre si tagliava via il materiale e che hanno portato a un'unica immagine come fenomeno puramente visivo sulla tela. L'orientamento dello schermo non era fisso e veniva deciso alla fine del processo. La tela è stata pre-impregnata con un accurato lavoro di fondo sia sul lato anteriore che su quello posteriore, prima di essere tesa su una tavola provvisoria. Sul lato dello schermo sono stati applicati più di 20 strati di vernice, tra cui strati parziali e pieni, come rappresentazione. Il retino viene poi costruito smerigliando con carta vetrata resistente all'acqua e applicando acqua. L'opera viene completata su una tavola temporanea, che viene poi pulita e asciugata prima di essere tesa su un telaio di legno. Lo schermo è liscio perché rettificato e può essere pulito con un canovaccio. Una delle caratteristiche della pittura è quella di sfruttare appieno la sua "magia a più strati". Ho trovato un modo per farlo nel 1999, in linea con il mio desiderio, fin da quando ho iniziato a creare. Da allora, ho esplorato le possibilità della pittura con la tecnica e il materiale coerenti della "stratificazione e macinazione dei colori acrilici".