Una serie infinita di sensazioni di forme crea possibilità uniche di interpretazioni, nel contesto della tua riflessione e della ricerca di significati, dove l'obiettivo principale nel mio caso come scultore è quello di trovare la mia misura della convenzione.
Lavorare su una nuova scultura si basa sempre su una storia personale. Quando ti immergi nel materiale, e in quel senso unico della forma - gli "errori" di plastica rivelano figure nascoste. La distorsione delle proporzioni e dell'anatomia è una tecnica plastica organica che mi permette di portare l'immagine nella giusta direzione, dove, secondo G. Moore, uno dei compiti essenziali e gli obiettivi finali è una tensione della vita in sé, indipendentemente dal soggetto.