Niente in natura può essere paragonato alla consapevolezza delle montagne: la foresta è misteriosa e piena di segreti, i fiumi sono giocosi o maestosi, i laghi sono belli, i mari sono entusiasti e stimolanti, gli oceani sono grandiosi, le steppe sono spaziose... - e le montagne hanno tutto questo. Posso scrutare per ore questa calma grandezza, esaminare ogni cengia, ogni meandro di creste e cime... - e lasciare che i miei pensieri volino. Qui, nelle gole di montagna, i pensieri hanno la massima libertà: non hanno bisogno di pensare, volano come vogliono, si raccolgono in schemi intricati o si tuffano, si annodano in qualche nodo memorabile o si raddrizzano con un lungo filo di memoria... Ma certamente tutti si sforzano di arrivare in alto. Ogni pensiero che nasce viaggia necessariamente attraverso le vette più inaccessibili, esamina queste vette e si bea del contatto con la purezza, la dignità...