Joerg Kuplens

Scopro i motivi e le idee per il mio lavoro artistico nell'ambiente. Questo si basa soprattutto sulla constatazione che non si tratta più di elaborare solo le risorse naturali della forma, ma piuttosto di riprendere in modo pittorico l'artificiale o il creato industriale che è stato portato e in par...

Scopro i motivi e le idee per il mio lavoro artistico nell'ambiente. Questo si basa soprattutto sulla constatazione che non si tratta più di elaborare solo le risorse naturali della forma, ma piuttosto di riprendere in modo pittorico l'artificiale o il creato industriale che è stato portato e in parte penetrato in esse, e mostrarle nella loro tesa simbiosi con la natura.

Il mio obiettivo è quello di presentare un linguaggio formale adeguato per visualizzare questi "incontri" tesi o carichi di tensione in immagini - per indicarli, problematizzarli, anche criticarli, ma soprattutto per sensibilizzare chi li guarda. Scelto come controparte cosciente dell'esistenza attuale, in rapida evoluzione, guidata dai prodotti e dai media.

Stimoli estetici, stranezze, contraddizioni inerenti alle risorse naturali costituiscono il potenziale eccitante del mondo dei motivi su cui si basa la mia attività artistica. Vedo ulteriori punti di attrazione soprattutto nell'agire sul confine del (ri)riconoscibile, dove si aprono emozionanti contrasti di forma solida e dissolvente, di sfumature di colore omogenee e contrastanti, di dettagli organici e umori atmosferici, di sezioni spaziali e dimensioni temporali, di concreto e immaginario. In questo modo, lo spazio per le associazioni può essere creato, oscillando tra la fantasia, la memoria e anche la critica.
Farsi coinvolgere dall'ambiente circostante significa sempre prendere più di una piccola distanza dalla vita quotidiana ed essere pronti a tuffarsi in nuovi mondi. Questo mondo di motivi, che al di là del momento estetico invita lo spettatore ad elaborare il suo contenuto, è di grande importanza per me.

Permettere a nuovi stimoli visivi ed emotivi di fluire nel lavoro artistico apre certamente nuovi "orizzonti" non solo per me.