Lou Sheldon

Lou è un'artista australiana che usa mezzi misti su tela e lino. Ha iniziato ad esplorare il colore all'età di 5 anni attraverso un concorso locale di colorazione vincendo settimana dopo settimana.

Lou è stata istruita da suo padre, un artista autodidatta a cui fu diagnosticato un tumore al cerv...

Lou è un'artista australiana che usa mezzi misti su tela e lino. Ha iniziato ad esplorare il colore all'età di 5 anni attraverso un concorso locale di colorazione vincendo settimana dopo settimana.

Lou è stata istruita da suo padre, un artista autodidatta a cui fu diagnosticato un tumore al cervello quando lei aveva 2 anni e morì quando ne aveva 8. Lou ha continuato a disegnare e dipingere e ha studiato arte fino alla fine dei suoi 20 anni. A trent'anni, ha rispolverato i vecchi quadri di suo padre da sotto la casa di famiglia in cui è cresciuta e si è accorta che anche se avevano dipinto a distanza di anni, le loro firme usate per firmare i quadri erano esattamente le stesse. Si tratta di una semplice notazione del cognome "SHELDON" in lettere maiuscole.

In un cenno all'umorismo di suo padre e per onorare il tempo che passavano a "trovare il gancio" nei cartoni animati regolari di Geoff "Jeff" Hook quando lei era una bambina, troverete (se guardate bene) le iniziali di suo padre "RA" (Robin Arthur) in ognuno dei suoi dipinti.

Oggi, Lou vende quadri in tutta l'Australia e nel mondo a case private e aziende. Le sue opere sono state inviate in Svezia, Regno Unito, America, Egitto, Dubai, Singapore, Germania e Lussemburgo. Ha ricevuto commissioni da KiisFM a Sydney, dalla Green Art Gallery (Dubai) e da varie imprese edili e interior designer in tutta l'Australia. Ha avuto pezzi su The Block e '60 minutes' (Australia).

"L'ispirazione per ogni dipinto viene da una reazione istintiva e da un'interpretazione astratta del mondo in cui vivo. Con i miei ritratti, mi connetto con ogni persona che dipingo, senza mai incontrarla. Qualcosa in una foto mi salta immediatamente all'occhio e vedo il dipinto finale nella mia mente ben prima di prendere in mano un pennello. Dipingere è una seconda natura per me. Piuttosto che essere una cosa che faccio, è un posto dove vado. Come un paio di vecchie pantofole, una volta che ho il pennello in mano mi sento a casa. È familiare come il respiro.