Sana Rasulic

Animali, piante, uccelli... così come altri elementi della natura, dominano questa proposta artistica sotto l'uso della personificazione come cifra stilistica. All'interno di questo paesaggio immaginario, spicca la presenza dell'iconica papera di gomma. Come simbolo dell'infanzia che non ci lascia c...

Animali, piante, uccelli... così come altri elementi della natura, dominano questa proposta artistica sotto l'uso della personificazione come cifra stilistica. All'interno di questo paesaggio immaginario, spicca la presenza dell'iconica papera di gomma. Come simbolo dell'infanzia che non ci lascia crescere o maturare. Questa papera di gomma vuole volare. Cambiare consistenza o forma, trasformarsi, avere le piume, uscire dalla pubertà... Questa fase di due anni e mezzo è un periodo piuttosto sperimentale con materiali molto eterogenei che mostrano un misto di ricerca e apprendimento. Questa fase inizia durante il confino a Malaga ed è segnata da un processo di pausa e riflessione intorno ai miei processi, una grande introspezione e rinascita personale, che mi ha portato a un progressivo "re-innamoramento" con l'arte. Lavoro, tra le altre soluzioni, con i sentimenti e la liberazione delle emozioni e dell'immaginazione. Si tratta di esprimere ed evidenziare tutte le impressioni, le esperienze e le riflessioni su ciò che mi circonda e con cui interagisco. Tutte le opere sono realizzate su carta. Oltre a utilizzare tecniche diverse, esplorando il comportamento dei materiali sulla carta, tutti i miei lavori sono uno sviluppo artistico naturale guidato dalla curiosità. I dipinti o i disegni che realizzo sono la musica che ascolto, sono le lingue che parlo, le persone che incontro, sono la mia famiglia. Sono conseguenze di pensieri, domande e risposte e dialoghi interni. Mi piace dare un nome ai miei disegni giocando con le parole, i modi di dire e le espressioni che sento nel luogo in cui vivo. Cerco l'arte in tutto ciò che vedo, sento e provo.