Jonas Pehrsson

Jonas Pehrsson è nato nel 1971. È un autodidatta multiartista che dipinge sia astratto che figurativo. Vive e lavora a Stoccolma, in Svezia.
Il ritratto di Jonas Pehrsson è diretto, ma è comunque sostenuto da una marcata fragilità. Ambiguità che può essere trasformata da un'enorme bellezza a una co...

Jonas Pehrsson è nato nel 1971. È un autodidatta multiartista che dipinge sia astratto che figurativo. Vive e lavora a Stoccolma, in Svezia.
Il ritratto di Jonas Pehrsson è diretto, ma è comunque sostenuto da una marcata fragilità. Ambiguità che può essere trasformata da un'enorme bellezza a una completa disperazione, con gli accenni dei tratti del viso che si trovano sotto gli strati di colore. Egli crea contrasti eccitanti mescolando il morbido fine e il crudo pelato, lo sporco velato.
Pehrssons esplora il concetto di togliere la mente dal processo creativo per permettere un'espressione più onesta. La sua arte cattura un gran numero di emozioni e spesso evoca una forte reazione da parte dello spettatore.
"Il mio lavoro è un processo interno veloce. Quando dipingo, sono completamente nel presente e nel mio mondo. Non ho regole nella mia pittura, ma faccio quello che sento meglio per il momento, penso che l'eccesso di pensiero può distruggere l'originalità. I miei ritratti non riguardano il realismo, la perfezione, il genere o la razza. Esplorano e cercano di catturare le qualità e le emozioni che sono spesso nascoste alla vista", dice Pehrsson del suo lavoro.
Il lavoro di Jonas Pehrsson è accattivante, emozionante e stranamente attraente. Ogni ritratto ha un'espressione delicata e malinconica con un'applicazione grezza del colore, appare fragile. Anche i suoi dipinti astratti offrono un profondo riconoscimento personale del soggetto, nonostante il fatto che le risposte alle domande siano sfocate nell'anonimato.