Concetto
Enrica Badas ama sperimentare tecniche e linguaggi diversi, con la capacità di fondere gli elementi espressivi in modo originale.
Nel primo periodo lavora sia ad olio che ad acrilico su tela, talvolta anche ad inchiostro e pastello, con uno stile figurativo dedicato allo studio del nudo al mondo an...
Enrica Badas ama sperimentare tecniche e linguaggi diversi, con la capacità di fondere gli elementi espressivi in modo originale.
Nel primo periodo lavora sia ad olio che ad acrilico su tela, talvolta anche ad inchiostro e pastello, con uno stile figurativo dedicato allo studio del nudo al mondo animale e alla ricerca di elementi simbolici per rappresentare le sue riflessioni sulla complessità dell'esistenza.
Contemporaneamente scrive poesie in versi liberi, che talvolta attraversano i suoi dipinti arricchendo forme e colori di nuovi significati, nel segno di un "neo-espressionismo poetico".
Dal 2020 l'artista inizia a sperimentare l'arte digitale, che diventa un mezzo per arricchire il suo percorso creativo. Così ritratti fotografici di donne scattati nella vita quotidiana o durante i viaggi, vengono trasformati con interventi digitali in immagini diverse, poi stampate su tela, alluminio o altri supporti; infine le immagini acquistano un nuovo volto e un nuovo significato attraverso diversi interventi pittorici.
La complessità della creazione di queste opere corrisponde alla necessità di un'indagine sempre più profonda, che parte dal quotidiano per scavare nel mondo multiforme dell'interiorità dell'uomo, per poi renderlo visibile nella sua rappresentazione esterna.
Recentemente Enrica Badas ha concentrato la sua ricerca artistica su due serie di opere, utilizzando lo stesso percorso creativo sperimentato con i ritratti di donna.
La prima serie "Emotionaltransferlandscape" (ETL) è dedicata ai paesaggi, fotografati nei momenti di irripetibilità dei colori delle albe o dei tramonti, che nell'intervento digitale perdono i contorni netti delle forme per assumere nuove intensità emotive, rafforzate dai colori successivi che, con una spatola o un pennello, danno loro nuova vita. Fissando l'irripetibilità di un momento nel tempo, che rende sempre diversa la percezione del paesaggio, l'artista associa l'irripetibilità di un movimento dell'anima. La seconda serie "Emotionalchromagramme" (ECG) è il risultato di una trasformazione più profonda delle immagini che diventano astratte, composte da forme verticali, sinuose e dai contorni evanescenti, componendo un ritmo, come onde emotive, dove la scelta cromatica è una variazione di singole o poche tonalità. Un linguaggio sussurrato, poetico, armonioso, che allo stesso tempo nasconde alla vista uno spazio più profondo, quello dell'inconscio, che quindi emerge solo a tratti, attraverso i "segni delle emozioni".
Enrica Badas crea opere che permettono di camminare tra forme e colori, attraverso le tappe del suo percorso creativo, fino a scoprire le sfumature dell'anima e intravedere le luci e le ombre che ognuno porta nel profondo di sé.
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