Raffaello Padovan

Pittore, scultore, scenografo, attore/regista e autore teatrale, ha esposto in mostre personali e collettive, curato e allestito numerosi spettacoli di prosa, opera e cinema. È uno studioso e ricercatore delle arti visive e dello spettacolo a livello storico e critico. Ha tenuto lezioni e conferenze...

Pittore, scultore, scenografo, attore/regista e autore teatrale, ha esposto in mostre personali e collettive, curato e allestito numerosi spettacoli di prosa, opera e cinema. È uno studioso e ricercatore delle arti visive e dello spettacolo a livello storico e critico. Ha tenuto lezioni e conferenze, prodotto saggi e curato mostre.

Lavora con tutti i materiali e supporti.

"La mia pittura sottende la ricerca nel rendere visibile l'inafferrabile. Una combinazione di morbide vibrazioni atmosferiche nella transizione graduale tra luce e ombra. Una transizione senza movimenti improvvisi che sgretola ogni linea di contorno. Tutto il percepito è in movimento, in divenire. Lavoro con le texture, i veli di colore, lo spazio che ci separa dalla luce abbagliante o dal suo riflesso. La forma, la base delle mie composizioni, si frantuma, si sbriciola in punti, tratti, segni: Faccio attenzione alla substantia in cui le forme sono immerse.
Prendo i paesaggi e gli ambienti, le architetture dell'uomo: Li ho chiamati i ricordi. Ma prendo solo le tracce, le impronte del passaggio dell'uomo, più che una presenza reale, a volte solo rivelata da un'ombra. La figura umana è evocata e sollecitata nella memoria da segni, frammenti, indizi: un'evocazione che scava nella memoria, talvolta nel sogno, nella storia.... Un continuum rassicurante di equilibri/squilibri, di tensioni distese e tensioni esasperate... "